Intervista pubblicata su Controsenso del 29 giugno 2024 a cura di Federico Maria Santangelo.

Da Tricarico al mondo, la storia della Congregazione delle Suore di Gesù Eucaristico raccontata dai fratelli Fedele

Il documentario “Dove nessuno vuole andare”, scritto da Giuseppe Fedele, anche regista, Paolo Fedele, Lidia Pantone e Rocchina Mecca, racconta il lungo percorso di fondazione e diramazione della Congregazione delle Suore di Gesù Eucaristico, nell’anno del Centenario della loro fondazione. Lo sviluppo narrativo della vicenda sorge dalle lettere del Padre fondatore, Mons. Raffaello Delle Nocche – interpretato dall’attore, Cosimo Frascella – chiamato a rispondere ad importanti esigenze educative e spirituali di un territorio martoriato dalla fame e dalle precarie condizioni del primo dopoguerra, e da quelle delle cinque Madri Generali succedute nel corso dei 100 anni, – i cui panni sono vestiti da Annarita Colucci – le prime ad essere attive sul campo per impegno altruistico e amore materno profuso al servizio delle altre Discepole e dei più vulnerabili. L’analisi della missione originaria, e di come quest’ultima si sia incarnata nel corso della storia, mantenendo la centralità nella spiritualità eucaristica, espandendosi nel mondo e operando in diversi contesti culturali, è l’obiettivo del racconto dei fratelli Fedele, impreziosito dalle numerose testimonianze, che forniscono non solo una visione organica della vicenda storica, ma anche uno spunto di importante riflessione sul significato di fede e dedizione. Un viaggio nell’anima della Congregazione delle Suore di discepole di Gesù Eucaristico, nella loro spiritualità e nei loro principi. Il docu-film, prodotto da Fedelissimi Srl, società lucana specializzata in produzione audiovisive, dirette streaming, realtà virtuale e gestione eventi, e dalla Congregazione delle Suore di Gesù Eucaristico, presentato lo scorso 20 gennaio nell’Auditorium Mons. Raffaello delle Nocche dello Scalo di Garaguso, proseguirà il proprio cammino, nei prossimi mesi, verso Potenza, Matera e Tricarico.

“Abbiamo scelto questo titolo – afferma Paolo Fedele – perché rappresenta perfettamente lo spirito attuale della Congregazione. Il nome del documentario rimanda alla nascita della stessa, costituita dopo una serie di rifiuti nei confronti della proposta di azione nel territorio tricaricese, ritenuto troppo lontano e disagiato”. Paolo Fedele ha aggiunto: “Raccontare la storia della Congregazione, attraverso il documentario “Dove nessuno vuole andare”, è fondamentale per diversi motivi. In primo luogo, per mettere in luce il coraggio e la dedizione straordinaria della Congregazione, che ha scelto di operare in aree difficili e trascurate, spesso ignorate da altri. Questi luoghi rappresentano sfide immense, ma figlie di un originario impegno che scaturisce nella perseveranza e nell’amore per il prossimo, per regalare una speranza e un aiuto concreto lì dove ce n’è più bisogno. Dal modesto inizio, nel 1923, il gruppo si è allargato sino a circa 400 membri, distribuiti in 12 Paesi, sparsi per il mondo. La loro azione non si limita alla sola assistenza materiale, ma si estende anche alla diffusione di un messaggio di speranza e solidarietà universale”. Il regista del docu-film, Giuseppe Fedele, ha chiarito: “Oltre all’impegno operativo, è essenziale sottolineare la profonda spiritualità della Congregazione. Ogni membro dedica un’ora al giorno all’adorazione di Gesù Eucaristico; un momento di riflessione obbligatorio, che nutre la loro missione e rafforza il loro impegno. Questo equilibrio tra azione e contemplazione è il loro cuore pulsante. Raccontare questa storia, non celebra solo il coraggio e la generosità di coloro i quali hanno abbracciato questa causa, ma ne riconosce l’importanza e l’impegno nel continuare a intervenire e adattarsi ovunque ci sia bisogno, affrontando le sfide con speranza e determinazione”.

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fonte: http://www.controsensobasilicata.com/